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Image of Magnus with Sister Medhin visiting people affected by the recent conflict in Tigray.

L'appello di Magnus MacFarlane-Barrow sulla crisi in Etiopia

Il CEO e fondatore di Mary's Meals, Magnus MacFarlane-Barrow, condivide i suoi pensieri sulla crisi che si sta verificando in Etiopia e su come puoi aiutare.

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"Le persone sono fatte a immagine e somiglianza di Dio, non dovrebbero vivere così. Viviamo peggio degli animali. Eravamo imprenditori, ora siamo ridotti a chiedere l'elemosina per sopravvivere", dice Berhan Haileselassie. 

È il più alto in mezzo a una densa folla, e ha un aspetto dignitoso nonostante le circostanze in cui si trova, le peggiori che si possano immaginare. 

In questo spazio, adibito un tempo ad aula scolastica, vivono da tre anni, incredibilmente, 220 persone, fuggite dalle proprie case a causa della guerra. Tante coperte sono ammucchiate come per creare dei muri – un vano tentativo di assicurare un minimo di privacy a ogni famiglia. 

"Ogni giorno prendiamo delle buste di plastica e andiamo in strada a chiedere l'elemosina. Qui sette persone sono già morte di fame". 

Berhan Haileselassie pictured with his hands clasped together in prayer.

Questa storia, che vede protagonista un popolo orgoglioso ridotto all'accattonaggio, si ripete continuamente nel Tigrai, dove 4,5 milioni di persone hanno urgente bisogno di aiuti alimentari. C’è il concreto rischio che si verifichi una carestia devastante, nell’indifferenza del mondo. Meno della metà dei bambini va attualmente a scuola e ogni giorno un numero sempre maggiore di loro abbandona gli studi a causa della fame. Un quarto delle scuole qui rischia di chiudere. 

Nel Tigrai orientale, Tsadken Tesfay è da tempo ridotta a chiedere l'elemosina per la sopravvivenza della sua famiglia. 

"Qui le persone sono sempre molto gentili con me, ma molte di quelle che prima mi aiutavano ora chiedono l'elemosina per sopravvivere". 

I suoi figli non vanno a scuola, ma quando hanno saputo che Mary's Meals serviva cibo in una scuola della loro zona, si sono recati sul posto e hanno chiesto aiuto ai bambini che stavano mangiando nel parco giochi. Due bambine della scuola elementare, Bethlehem e Amlak, hanno offerto loro un po' del proprio pasto. Altri compagni hanno iniziato a fare lo stesso, offrendo del cibo ad altri bambini disperati, nonostante ne avessero tanto bisogno per sé stessi.

Image of Magnus & Sister Medhin talking with a mother and her child.

Non ho mai visto una situazione così urgente, tale da chiederci di espandere il nostro programma alimentare a quante più scuole nel più breve tempo possibile. Gli unici momenti di gioia e speranza vissuti qui questa settimana sono stati quelli in cui abbiamo distribuito i nostri pasti a lunghe file di bambini che ridevano e scherzavano fra loro. Nelle scuole da noi assistite si registra un aumento delle iscrizioni, una tendenza opposta a quella di altre in cui Mary’s Meals non è ancora arrivata. 

Alcune persone che ho incontrato in questi giorni nel Tigrai sono le più dignitose che abbia mai conosciuto. Molte di loro si sono unite alla folta schiera dei mendicanti. Anch'io mi unisco a loro ora, pregandovi di condividere un po' di quello che avete per poter sfamare altri bambini qui. Prima che sia troppo tardi. 

Dio vi benedica. 
Magnus 

Image of a child in Ethiopia looking into the camera.

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