
30 ORE PER MARY'S MEALS
Emergenza Africa Meridionale
In un tempo in cui le notizie sembrano parlare solo di guerre, fame, ingiustizie e disperazione, ci sono persone che scelgono di rispondere in modo diverso. Non con le parole, ma con la vita. Luigi Farroni, papà di tre figli e volontario da sempre, ha deciso di mettersi in cammino. Un cammino vero, concreto, lungo strade e sentieri che uniscono la fede alla solidarietà, la fatica alla speranza.
È partito il 25 marzo da Loreto, e da allora ha attraversato Roma, Genova, Torino, Lourdes, Santiago di Compostela. A piedi. Oggi ha già percorso 2.900 chilometri. La sua meta è Fatima, ma quello che Luigi sta facendo non si misura solo in chilometri: è un pellegrinaggio per dare voce ai milioni di bambini nel mondo che oggi non hanno un pasto da mangiare né una scuola in cui imparare. Bambini che aspettano. E sperano.
Venerdì 27 giugno, Luigi affronterà una tappa speciale del suo viaggio: camminerà per 30 ore consecutive, senza fermarsi, da Sarria a Santiago di Compostela. Sono 110 chilometri, da percorrere giorno e notte, con il solo desiderio di offrire quella fatica per chi ogni giorno affronta una realtà ben più dura: la fame, l’assenza di istruzione, la mancanza di futuro.
Quello di Luigi è un gesto silenzioso, ma potente. Una preghiera in movimento, una testimonianza viva che ci ricorda come la solidarietà non sia fatta solo di parole, ma anche di scelte, di sacrificio, di amore concreto. Per lui, “Cibo + Scuola = Speranza” non è uno slogan, ma una missione: dare la possibilità a ogni bambino di mangiare almeno un pasto al giorno e di frequentare la scuola. Perché dove arriva un pasto, nasce la possibilità di vivere. Dove c’è scuola, c’è dignità. Dove c’è speranza, c’è futuro.
Luigi non ci chiede molto. Solo una preghiera e un gesto, piccolo o grande, secondo ciò che ognuno può. Un contributo per aiutarci a raggiungere un obiettivo che può sembrare immenso ma che è più vicino di quanto immaginiamo: portare ogni giorno un pasto a tre milioni di bambini nel mondo. Non è un sogno irrealizzabile, è una responsabilità possibile. È urgente.
Il suo cammino è la prova che il volontariato può cambiare le cose. Che si può fare del bene anche solo con i propri passi. Che l’amore, se messo in moto, diventa una forza capace di toccare i cuori, attraversare i confini, cambiare destini.
Luigi cammina. E con lui, cammina la speranza.
Anche tu puoi far parte di questo viaggio. Anche tu puoi essere speranza.
